Autismo: garantire accesso a lavoro e istruzione

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“Oggi si celebra la Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo che richiama la nostra attenzione sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico e sull’importanza di promuovere la loro inclusione e piena partecipazione alla società. Secondo AutismEurope 5 milioni di persone nell’Unione europea presentano disturbi dello spettro autistico e subiscono ancora oggi diffuse discriminazioni in molti settori della vita, primi fra tutti l’occupazione e l’istruzione. Si stima infatti che in tutta l’UE meno del 10% delle persone con tali disturbi abbiano un impiego, principalmente in posti di lavoro poco retribuiti o in ambienti protetti. Tuttavia, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità sancisce il loro diritto di lavorare, su base paritaria con gli altri, in ambienti di lavoro aperti e accessibili. Il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali fornisce poi ulteriore impulso all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, così come la recente risoluzione del Parlamento europeo sulla parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro. Per superare le lacune e ritardi europei bisogna migliorare l’accesso all’istruzione per le persone con disabilità e a portare avanti un’istruzione inclusiva e di qualità in tutta l’UE. Per raggiungere questo obiettivo è essenziale che i governi europei si impegnino realmente nell’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e si attivino per garantire concretamente alle persone autistiche l’accesso alla società, al lavoro e all’istruzione. Solo in questo modo lo slogan ‘nessuno resti indietro’ diventerà un obiettivo comune, anzi, un nuovo diritto”, così in una nota Chiara Gemma, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

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