“Diciotto mesi dopo la fine della raccolta delle firme dell’iniziativa dei cittadini europei ‘End the Cage Age’ la Commissione europea non ha ancora presentato una proposta per porre fine all’uso crudele delle gabbie per tutte le specie allevate. Oltre 1.4 milioni di cittadini hanno sottoscritto questa iniziativa e aspettano una risposta. Il fatto che oggi anche le principali aziende alimentari, in una lettera inviata a Ursula Von Der Leyen, si schierino a favore di questa eliminazione è sicuramente positivo e testimonia come il benessere animale sia ormai percepito come una priorità anche da chi produce. Tuttavia, bisogna passare dalle parole ai fatti: la legislazione per gli animali d’allevamento, la direttiva 98/58/CE, va aggiornata così da porre fine alle sofferenze di scrofe, galline, conigli, quaglie, anatre e oche. Auspichiamo naturalmente che i produttori e i distributori si assumano le loro responsabilità fino in fondo e si impegnino concretamente in questo processo di cambiamento che porterà l’Europa a diventare l’avanguardia mondiale dell’animal welfare, partendo proprio dall’abolizione delle gabbie”, così in una nota Chiara Gemma, eurodeputata del Movimento 5 Stelle.
