BASTA STAGE NON PAGATI IN TUTTA EUROPA, TUTELIAMO I GIOVANI

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“Il 2022 è l’Anno Europeo dei Giovani eppure questo riconoscimento avviene solo sulla carta. Lo dimostra il fatto che più della metà dei tirocini sono senza retribuzione, metà dei giovani europei che iniziano un percorso lavorativo non percepiscono un salario. Questo si chiama sfruttamento e per porne rimedio proponiamo di creare una base legale obbligatoria per tutti gli Stati membri assicurando il giusto compenso per gli apprendistati, gli stagisti e tutti i giovani. Ognuno di noi deve fare la propria parte. Per questo motivo sto portando avanti sul mio territorio un progetto per la creazione di una serie di vere e proprie ‘Officine Europee’, luoghi di incontro e confronto dove costruire la partecipazione attiva, promuovere opportunità, laboratori e scambi di buone pratiche. L’Europa ha bisogno dei suoi giovani, ma anche i giovani hanno bisogno di più Europa”, così Chiara Gemma, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria.

“Gli effetti delle restrizioni nella vita relazionale e sociale, così come nel campo lavorativo e degli studi, ha inciso sul benessere dei giovani esponendoli maggiormente al rischio di disorientamento, precarietà e disoccupazione. Tenere vivo il dialogo con le giovani generazioni europee, comprenderne preoccupazioni e aspirazioni, dare sostegno ai progetti di istruzione, formazione e lavoro, sarà fondamentale per superare la crisi pandemica e affrontare cambiamenti e sfide che attendono l’Europa. L’istituzione dell’anno europeo dei giovani dovrà essere un’occasione per rendere prioritarie le questioni giovanili in tutte le politiche settoriali e promuovere la partecipazione della gioventù al processo democratico e decisionale”, aggiunge Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un altro intervento in plenaria.

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