Dati su gap salariale allarmanti, UE intervenga

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“I dati Eurostat sulla differenza salariale uomo-donna sono allarmanti e rappresentano un monito al mondo della politica affinché si prendano provvedimenti seri che rimuovano le discriminazioni fra i lavoratori. La media europea della differenza di salario fra un uomo e una donna è del 14,1% e in alcuni Paesi si supera il muro del 20%. Anche se l’Italia sembra fare meglio rispetto a molti altri Paesi, è evidente a tutti che servono norme europee incisive per costruire uno spazio unico dei diritti”, così in una nota Chiara Gemma, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

“Nel 2020, inoltre, la pandemia da Covid-19 ha interrotto e invertito la crescita, costante dal 2014, dell’imprenditoria femminile secondo uno studio dell’Ufficio studi di Confesercenti. Alla fine dello scorso anno, infatti, si è registrato un calo delle imprese guidate da donne pari allo 0,29%, per un totale di 4.000 attività in meno rispetto al 2019. Si tratta della prima battuta d’arresto in 6 anni. In quest’ottica apprezzo moltissimo l’iniziativa, di cui ha parlato nei giorni scorsi la deputata del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni, di inserire una parte dedicata all’impatto di genere nei dossier che il servizio studi della Camera mette a punto per accompagnare le leggi di natura parlamentare”, conclude Gemma.

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