Fondo di transizione giusta: modello per Europa del futuro

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“Sulla transizione ambientale l’Unione europea deve fare sul serio, senza esitazioni che potrebbero essere controproducenti agli obiettivi che si è posta. Da una parte, infatti, oggi viene approvato l’accordo provvisorio raggiunto fra Consiglio e Parlamento europeo sul Fondo di Transizione giusta che finanzia le bonifiche dei siti industriali inquinanti che producono acciaio e carbone, dall’altra però continuare a sostenere il Fondo di Ricerca Carbone e Acciaio senza ancorarlo al rispetto degli Accordi di Parigi. Su quest’ultimo punto il Movimento 5 Stelle contesta la proposta della Commissione Industria del Parlamento europeo e in plenaria non la sosterrà. Sulla transizione verde non devono esserci tentennamenti o ripensamenti rispetto all’accordo sul Fondo di Transizione giusta raggiunto fra Consiglio e Parlamento che afferma un principio sacrosanto: la transizione verso la neutralità climatica deve avvenire senza gas, nucleare e combustibili fossili. Questo fondo deve essere un modello su cui costruire l’Europa del futuro: della dotazione totale messa a disposizione di cittadini, imprese e Stati membri all’Italia dovrebbero essere assegnati 937 milioni, fondi che garantiranno una crescita sostenibile, creeranno nuovi posti di lavoro verdi e saranno un investimento necessario per il futuro del Pianeta e delle prossime generazioni”, così in una nota Chiara Gemma, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

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