LIS: Italia la riconosce ufficialmente colmando ritardo

LIS


“L’Italia era l’ultimo dei Paesi europei a non aver riconosciuto la sua Lingua dei segni in modo ufficiale. Il 19 maggio 2021 verrà dunque ricordato come un giorno storico in cui, dopo anni di battaglie, il Parlamento italiano ha finalmente riconosciuto la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e ha visto concretizzarsi il lunghissimo impegno di persone sorde, pioneri e dirigenti ENS, autorità politiche e parlamentari, che hanno dato il proprio sostanziale contributo. Un risultato importantissimo con cui il nostro Paese colma il grave ritardo che lo contraddistingueva ma anche un segno di civiltà e una conquista non solo per le persone sorde, ma per tutta l’Italia. Una legge di civiltà e uguaglianza che garantisce l’accessibilità, la libertà di scelta linguistico-comunicativa delle persone sorde e rappresenta il primo passo per garantire, finalmente, tutti i loro diritti di cittadinanza. C’è ancora del lavoro da fare, come ad esempio elevare a livello accademico la formazione degli interpreti LIS, in linea con la piena attuazione alla Risoluzione del Parlamento europeo del 23 novembre 2016, ma ora abbiamola certezza di non essere più il fanalino di coda d’Europa e che sia iniziato un vero percorso in discesa sulla via dell’accessibilità alla comunicazione da parte di tutte le persone affette da deficit uditivo”, così in una nota Chiara Gemma, europarlamentare del Movimento 5 Stelle

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